Pizza chiena (ripiena)

La pizza chiena (pizza piena) è un rustico tipico della tradizione campana. Si tratta di una sorta di torta salata, farcita con salumi e formaggi. Solitamente si prepara nel periodo di Pasqua, in particolare il venerdì santo, per poi essere consumata nei giorni successivi, ma è talmente buona che noi la mangeremmo ogni settimana.

Inoltre è un’ottima ricetta “svuotafrigo”: puoi sostituire o aggiungere i salumi e i formaggi a piacere, ad esempio la mortadella è azzeccatissima. 

Ecco la ricetta del nostro Ambassador campano Vincenzo Viscusi (aka @vincenzoviscusi), che consiglia di preparare la pizza chiena almeno un giorno prima della degustazione, per lasciar rapprendere la farcitura.



Pizza Chiena (Cold Cut-Stuffed Pizza)

Note

la cottura della pizza chiena deve essere molto dolce. Vincenzo l’ha cotta con il Karu 16 alimentato a carbonella (aggiungendo un paio di pezzi ogni 10 minuti), ma si possono utilizzare anche il Karu 12 o Fyra 12. I modelli Koda non sono indicati perché, non avendo lo sportello, è più difficile mantenere una temperatura bassa costante e uniforme. Il forno deve essere preriscaldato per 15 minuti prima della cottura a 200-220 °C. Puoi preparare l’impasto con una impastatrice oppure a mano.


1: Versa nella ciotola la farina e le uova e falle amalgamare, poi aggiungi il sale, il burro e infine lo strutto.

Quando il composto risulta sabbioso, aggiungi l’acqua poco per volta e continua a mescolare.

2: Appena l’impasto è pronto (ci vorranno circa 3-4 minuti con un’impastatrice e 12 minuti a mano) finisci di lavorarlo a mano (dando la forma di un panetto) e lascialo riposare in frigorifero per 20-30 minuti, avvolto da una pellicola.

3: In una ciotola di medie dimensioni, mescola le uova con la ricotta, il Parmigiano Reggiano e il Pecorino, fino a creare una cremina.

Ricotta, Provolone, Parmigiano Reggiano, Pecora Romano, Salami e uova su un tagliere di bambù.

4: Unisci il capocollo, il salame napoletano ed il provolone alla crema preparata in precedenza, fai amalgamare il tutto ed infine aggiungi il pepe.

5: Imburra lo stampo, in modo che la pizza non si attacchi durante la cottura.

6: Togli l’impasto dal frigorifero e taglialo in due parti uguali.

Consiglio: utilizza una bilancia digitale e un raschietto per panetti di pizza.

7: Stendi con un mattarello la prima metà, formando un disco di circa 30 centimetri.

La sfoglia dovrà avere uno spessore di circa 1 ¼ cm.

Consiglio: spargi un po’ di farina sull’impasto per non farlo attaccare alla superficie del piano di lavoro.

8: Riponi l’impasto nello stampo, facendo aderire bene l’impasto ai bordi ed elimina le eccedenze di pasta con un raschietto per panetti di pizza (o una spatola).

Bucherella tutta la superficie con una forchetta (sia il fondo, sia i lati).

Consiglio: se dovesse formarsi qualche buco puoi semplicemente chiuderlo con la pasta in eccesso.

Due mani che premono l'impasto crudo in una padella a forma di molla su un tavolo in acciaio.

9: Inserisci la farcitura preparata in precedenza e livellala con un cucchiaio.

10: Accendi il tuo forno Ooni, puntando a raggiungere una temperatura compresa tra 200 °C e 220 °C al centro della pietra refrattaria.

Puoi controllare la temperatura in modo rapido e preciso con un termometro laser.

11: Stendi allo stesso modo la seconda metà di impasto per poi sovrapporlo alla pizza, congiungendo i lembi per la chiusura.

Fai aderire bene l’impasto per non creare vuoti d’aria. Anche in questo caso bisogna eliminare la pasta in eccesso e bucherellare la superficie.

12: Sbatti il tuorlo d’uovo con una frusta e utilizza un pennello da cucina per spalmarlo sulla superficie della pizza.

Copri con un foglio di alluminio. 

13: Quando il forno ha raggiunto la temperatura, inforna la pizza nella parte anteriore del forno, lontano dalla fiamma, per 40 minuti, ruotandola ogni 10 minuti per ottenere una cottura uniforme.

14: Dopo circa 40 minuti rimuovi il foglio di alluminio e completa la cottura della parte superficiale a bocca di forno (ovvero all’entrata del forno), per 3-5 minuti.

15: A cottura ultimata, ti consigliamo di lasciar rapprendere la farcitura della pizza per almeno 24 ore, per poi procedere il giorno successivo alla degustazione.