Gattò di patate napoletano

Che lo si voglia chiamare “gatò, cattò, gattó, gató o gâteau” di patate, è la sostanza ciò che conta. E in questo piatto ce n’è parecchia. L’etimologia corretta di questo piatto di origine napoletana, se vogliamo essere precisi, dovrebbe essere tuttavia “gattò”: la sua storia risale al 1768, quando Ferdinando IV di Borbone sposò Maria Carolina d'Asburgo. L’arciduchessa fece arrivare nel Regno di Napoli degli chef francesi, poiché era un’amante della loro cucina e così il gâteau (“torta”) francese, composto in origine da soli quattro ingredienti (patate, sale, pepe e burro) venne arricchito con i prodotti tipici partenopei, come la provola fresca e i salumi del posto, dando vita al “gattò”. 

Ogni famiglia ha la propria ricetta del gattò (chiamata da qualcuno anche “pizza di patate”, nome che non ci dispiace affatto!) e oggi abbiamo deciso di condividere quella dei nostri ambassador Cristina e Giuliano (aka @vuoiassaggiare). 

Il gattò, croccante in superficie e morbido all’interno, è una vera e propria coccola per il palato, perfetto per il re o la regina che è dentro ognuno di noi. 



Hearty Gattò di Patate: Neapolitan Potato Pie

1: Riempi una pentola d’acqua per metà, mettila sul fornello acceso e inserisci le patate.

Fai bollire per 20-25 minuti, finché non risultano morbide. 

2: Scola le patate e lasciale raffreddare per 5 minuti, dopodiché rimuovi la buccia.

3: Quando sono ancora tiepide, schiaccia le patate in un recipiente capiente con l’aiuto della forchetta o di uno schiacciapatate.

4: Aggiungi due uova e amalgama il tutto.

Unisci ora il sale, l’olio e il pepe, poi la pancetta, il salame e il prosciutto cotto.

Ingredienti per torte di patate napoletane

5: Completa con la provola e la mozzarella, accorpando bene tutti gli ingredienti.

6: Ungi il fondo della pirofila con il burro, trasferisci il composto all’interno e appiattisci per bene con l’aiuto di una spatola.

7: Spolvera la superficie con il parmigiano e il pangrattato, che in cottura creeranno la classica crosticina.

8: Preriscalda il tuo forno Ooni a 300°C (puoi controllare rapidamente la temperatura puntando il termometro laser al centro della pietra refrattaria), inforna la pirofila coperta con un foglio di alluminio e abbassa la temperatura del forno al minimo, in modo che il gattò cuocia all’interno senza bruciare sopra.

9: Fai cuocere per 15 minuti, poi rimuovi il foglio di alluminio e cuoci ancora per 5 minuti fino a ottenere una superficie dorata.

10: Lascia intiepidire per 15 minuti circa e poi servi.

Buon appetito!

11: Togliere dal forno e lasciarlo raffreddare per almeno 15 minuti.

12: Fare, servire e goditi il ​​tuo pasto!

Torta di patate napoletane