La chiamano “la grande mela”, ma il cibo che contraddistingue la metropoli più famosa d’America è indubbiamente la pizza. La pizza newyorkese è solitamente di grandi dimensioni e ricca di condimenti (proprio per questo motivo il suo impasto è particolarmente robusto).
Rispetto alla pizza napoletana, la pizza di New York viene cotta a temperature più basse (da 260 a 340 °C) e per la cottura occorrono circa 5 minuti (tempo ben speso!). Nella ricetta che segue troverai temperature leggermente più alte, semplicemente perché i nostri forni sono più piccoli rispetto a quelli di un ristorante.
La nostra ricetta si ispira alla classica pizza al formaggio newyorkese contemporanea: utilizziamo farina di pane arricchita con olio d'oliva e zucchero, lasciamo lievitare l’impasto a freddo per una notte e la cottura avviene a fiamma bassa. La crosta della pizza newyorkese è più spessa di quella napoletana ma più sottile di quella di una pizza in teglia (circa 2 millimetri) e il diametro arriva fino a 50 centimetri (In un forno Ooni da 16 pollici puoi arrivare fino a 40 centimetri).
La salsa non richiede cottura, è composta solo da pomodori tritati, sale marino fino e origano. Una salsa densa aiuta a mantenere una crosta robusta e per quanto riguarda il formaggio, è preferibile utilizzare una mozzarella a bassa umidità.
Come tocco finale servirebbero i classici “pepperoni” con doppia “p”, che non c’entrano nulla con i nostri peperoni, ma sono le fettine di salame piccante che si arricciano in cottura.